L'articolo I domini più costosi al mondo e tante altre curiosità proviene da AskBruzz.com.
]]>Mi sono imbattuto per caso in un articolo che parlava dei domini più costosi al mondo e così ho deciso di scrivere un articolo su questo, arricchendolo di altre curiosità.
Di domini in vendita ce ne sono a milioni ma pochi raggiungono le cifre che andremo a vedere a breve.
Dietro l’acquisto di uno tra questi domini più costosi al mondo c’è quasi sempre una società che vuole investire in un determinato dominio per ragioni palesi.
Negli anni i domini disponibili e sensati sono sempre meno e molti anni fa c’era chi comprava e vendeva domini per lucrarci sopra. Sicuramente qualcuno che ha avuto l’idea giusta al momento giusto c’è stato… ma ovviamente non sono io
Ma veniamo alla classifica dei domini più costosi al mondo di cui si è a conoscenza.
Al primo posto per i domini più costosi al mondo troviamo LasVegas.com. L’offerta finale è stata di 90.000.000$ (90 milioni di $). Venduto da Vegas.com a rate con un anticipo di circa 19 milioni di dollari e una rata mensile che si aggira intorno ai 210.000$. Più che una vendita sembra un affitto a lungo termine, infatti il dominio sarà a disposizione del compratore sino al 2040.
Al secondo posto, staccato di circa 40 milioni di $ troviamo il sito CarInsurance.com venduto a poco meno di 50 milioni di dollari (49.7 per l’esattezza). Come il nome stesso lascia intuire si tratta di un sito per assicurazioni per auto in America. Comprato senza contenuti ora genera un traffico mensile molto elevato.
Insurance.Com è il terzo dominio più costoso al mondo. E’ stato venduto dalla stessa società del sito precedente per la somma di 35.6 milioni di dollari. Si tratta sempre di un sito che riguarda le assicurazioni. La parola insurance è cercata molto e in molti contesti infatti si stima che venga utilizzata più di 10 milioni di volte al mese.
Appena fuori dal podio troviamo Vacationrentals.com che è stato venduto per 36 milioni di dollari. Come il nome suggerisce si tratta di un sito di viaggi che aiuta a trovare le migliori offerte, nel mondo ma sopratutto in America.
Al quinto posto troviamo il sito Privatejet.com che con i suoi 30.2 milioni di dollari entra di diritto in questa classifica per i domini più costosi al mondo. Sito pensato per gente facoltosa che ha necessità di affittare un aereo privato (Si parla di quasi 2000$ per ora di volo).
Nuova entrata in questa classifica per il 2019 è il sito Voice.com. Venduto per 30 milioni di dollari è un nuovo social network ancora in fase beta.
Settimo posto per il sito Internet.com…. Stando al nome dovrebbe avere un importanza assoluta ma non è così… Si trova al sesto posto per i domini più costosi al mondo con i suoi 18 milioni di dollari. Si tratta di un sito che prevalentemente tratta di trend, news e prodotti sul mondo di internet… E’ uno dei pochi siti a non avere pubblicità (Ad).
360.com è questo il sito che si trova all’ottavo posto di questa classifica. Venduto per 17 milioni di dollari a una società di sicurezza informatica cinese. Questa società è conosciuta per il suo antivirus 360 safeguard.
Un altro sito che ha a che fare con le assicurazioni in questa classifica è Insure.com. Tratta articoli di offerte, quotazioni, news e informazioni sulle assicurazioni. E’ all’80,623° posizione per l’Alexa Global Rank e questo dominio è stato venduto per 16 milioni di dollari.
Eccoci all’ultimo posto per questa classifica dei domini più costosi al mondo. Al decimo posto troviamo il sito sex.com che è stato venduto per di 14 milioni di dollari. Se volessimo essere pignoli potrebbe aggiudicarsi anche l’11 posto visto che la prima volta è stato venduto per 13 milioni di dollari
Su cosa tratta è di facile immaginazione :P. Dato interessante è il ranking Alexa, qui si parla di un ranking di lv. 545…. Ovvero parecchio alto. Se vi chiedete chi è al primo posto è presto detto… Google.
Girando in cerca dei domini più costosi al mondo ho trovato anche diverse curiosità riguardanti internet.
URL sta per Uniform Resource Locator, ovvero l’indirizzo del sito.
Esistono fondamentalmente due tipi di TLD:
Domini generici di primo livello (gTLD) – In pratica tutti i domini che non fanno riferimento ad un Paese. I più comuni sono: com, org e net.
Domini di primo livello con codice Paese (ccTLD) – Tutti i domini che fanno riferimento ad un Paese o ad una locazione geografica, ad es. de, it o fr, ecc… A ccTLD è costituito sempre da due lettere.
Un dominio di secondo livello è il vero identificativo del sito, ovvero la parola che precede il TLD (Top Domain Level) come: askbruzz.com, in questo caso askbruzz è il dominio di secondo livello.
Ad inizio anno i siti internet al mondo erano più di 1.94 miliardi… E il sito info.cern.ch è stato il primo sito pubblicato al mondo il 6 agosto 1991.
- Circa 7 miliardi di ricerche vengono effettuate giornalmente su Google e circa il 15% viene cercata per la prima volta.
- Più del 50% del traffico mondiale giornaliero è effettuato da sorgenti automatiche, come bot, hackers tools e spammer bot.
- Il Browser più usato è Chrome con il 61%, segue Safari con il 15% e Firefox con il 5%…
- Il TLD più registrato è il “.com” con più di 149 milioni di registrazioni, seguito dal “.cn” con 25 milioni.
- Ogni giorno vengono postati oltre 4 milioni di post sui vari blog.
- Il 32% di tutti i siti internet usa WordPress
- Esistono molti siti importanti che usano WordPress, come New York Times, ecc.. Qui li elenco in modo dettagliato.
- Ogni 131 mail 1 contiene un malware
- Ogni giorni ci sono circa 4000 attacchi ramsonware
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]]>L'articolo Una rete LAN a 10 Gigabit (10 GbE) in casa? Ecco come fare proviene da AskBruzz.com.
]]>Con il mio progetto del server Nas per plex ho iniziato a pensare a come creare una Lan a 10 Gigabit in casa e ho trovato le due soluzioni che vi andrò a mostrare.
Premetto che una rete di tale potenza non è assolutamente necessaria nell’utilizzo di tutti i giorni. E’ una soluzione indicata agli smanettoni inscimmiati come me o a professionisti con esigenze particolari, questo anche perché non è assolutamente economica da creare.
Ovviamente una rete Lan a 10 GbE deve essere composta da minimo 2 PC/Server collegati tra loro.
Fatta questa piccola premessa possiamo passare diretti alla nostra rete a 10 Gbit/s per casa.
La prima soluzione è quella già vista nel mio articolo sul server Nas. E’ la versione più “sicura” di una rete Lan a 10 GbE per casa.
Per prima cosa vi serviranno delle schede di rete (10 Gigabit ethernet) che supportano connessioni Lan sino a 10 Gbit/s e al momento la più economica risulta essere la 10 Gigabit ethernet Asus XG-C100C.
E’ una scheda con connettore PCIe 4x, pertanto in ogni PC nel quale vorrete una connessione a 10 Gigabit vi servirà uno slot PCIe 4x libero (va bene anche uno slot PCIe 8x/16x).
Il passo successivo, dopo aver installato le varie 10 Gigabit ethernet, è quello di cercare uno switch 10 GbE adatto.
Qui la scelta è ampia ma i prezzi fanno davvero presto a schizzare alle stelle.
Uno dei migliori candidati per uno switch 10 GbE per casa è il Netgear XS505M dotato di 4+1 porte Lan a 10 GbE (disponibile anche la versione a 8 porte). Con questo 10 GbE switch potremmo sfruttare 4 porte Lan. La porta SFP+ può essere sfruttata in futuro per collegare un altro switch 10 GbE a quello esistente.
Installate le varie 10 Gigabit ethernet e comprato lo switch 10 GbE più adatto alle nostre esigenze rimane un ultimo acquisto da fare… I cavi ethernet.
Per sfruttare a pieno la velocità data da questo sistema servono cavi buoni e i cavi Lan di categoria 7 sono i migliori e sono indicati anche per chi ha necessità di cavi lunghi.
In questo caso la scelta migliore sono gli IBRA cat.7. Disponibili in varie lunghezze.
Questa soluzione non è la più economica ma al momento trovo che sia quella con meno rischi.
Componente | Descrizione | Prezzo* |
Scheda Ethernet x 2 | Asus XG-C100C | 199€ |
Switch 10 GbE | Netgear XS505M | 313€ |
Cavo Lan x 2 | IBRA cat.7 | 12.90€ |
Totale | ~524.90€ |
*I prezzi nella tabella sopra sono solo indicativi, infatti i prezzi su Amazon possono variare giornalmente.
La soluzione che vi andrò a mostrare ora è la versione più economica di una rete Lan a 10 Gigabit per casa. Questa è anche la soluzione che ho adottato io e che sto installando in questi giorni.
Come visto prima i componenti fondamentali per una 10 GbE per casa sono 3. Una 10 Gigabit ethernet, uno switch 10 GbE e i cavi ethernet necessari.
Rispetto alla soluzione precedente, questa comporta alcuni rischi in più, infatti dovremmo comprare delle schede di rete usate.
La 10 Gigabit ethernet per questa soluzione è la Mellanox MNPA19 che in questo periodo viene venduta su ebay ad un prezzo veramente ottimo. Con poco più di 60€ ci si porta a casa 2 10 Gigabit ethernet Mellanox e un cavo SFP+.
Come potete vedere in questa soluzione non andremo a sfruttare i cavi Ethernet ma i cavi SFP+.
Ovviamente ci servirà una 10 Gigabit ethernet per ogni PC che vorremo collegare nella nostra rete Lan a 10 Gbit/s per casa.
Prestate attenzione che in questo caso la scheda di rete ha una connessione PCIe a 8x e di conseguenza controllate di avere uno slot libero adatto. (Vanno bene anche gli slot PCIe a 16x).
Anche qua il passo successivo è trovare uno switch 10 GbE adatto.
Per lo switch 10 GbE di questa seconda soluzione ho trovato il MikroTik CRS305-1G-4S+IN, piccolo e compatto switch con 4 porte SFP+ e una porta LAN per la connessione al nostro modem e la gestione dello switch 10 GbE. Dispone anche di due ingressi per l’alimentazione ma in confezione è fornito un solo alimentatore.
Se avete bisogno di più porte nel vostro switch 10 GbE potrete orientarvi sul MikroTik CRS309-1G-8S+IN, fratello maggiore di quello appena visto e composto da 8 porte SFP+ e 1 porta LAN.
Entrambi i modelli di switch sono dotati di PoE (Power over Ethernet) sulla porta LAN.
Infine l’ultimo componente necessario alla nostra rete Lan a 10 Gigabit per casa sono in cavi SFP+.
Attenzione che non tutti i cavi vanno bene e dovrete prendere quelli compatibili con la Mellanox MNPA19.
La ricerca l’ho svolta io per voi e in questo caso i cavi adatti sono i 10Gtek.
Questa soluzione, come detto prima, la reputo meno sicura perché bisogna comprare dei componenti usati dalla Cina e la sicurezza che sia tutto ok non la si avrà fino all’ultimo. Stesso discorso per la garanzia. Farsi sostituire un componente difettoso da un commerciante cinese non è semplice.
Ammetto che le mie schede Mellanox sono arrivate perfettamente imballate e nella loro bustina antistatica. Sembrano addirittura nuove.
Componente | Descrizione | Prezzo* |
Scheda Ethernet x 2 | Mellanox MNPA19 | 63€ |
Switch 10 GbE | MikroTik CRS305-1G-4S+IN | 140.80€ |
Cavo Lan x 2 | 10Gtek | 52€ |
Totale | ~255.80€ |
*I prezzi nella tabella sopra sono solo indicativi, infatti i prezzi su Amazon possono variare giornalmente.
Con questa soluzione il prezzo è inferiore della metà rispetto alla soluzione precedente.
Ovviamente esiste la possibilità di comprare le Mellanox nuove ma il loro prezzo è di circa 200€ l’una.
Al momento le soluzioni migliori per una rete lan a 10 Gigabit in casa sono quelle appena viste.
La prima è quella più “sicura” infatti prevede l’acquisto solo di materiale nuovo, mentre la seconda, prevede l’acquisto di materiale usato andando ad aumentare il rischio di avere problemi.
Per quanto riguarda i costi è sicuramente la soluzione 2 a vincere, anche se la soluzione uno è comunque abbordabile per una Lan a 10 Gbit/s per casa.
Se avete dubbi o domande lasciate pure un commento.
Spero di esservi stato utile
A presto
AskBruzz
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]]>L'articolo Come stampare un elenco dei file di una cartella proviene da AskBruzz.com.
]]>Sembrerà facile ma ho passato due pomeriggi a cercare di capire come creare automaticamente una lista dei file contenuti in una cartella.
In pratica volevo un semplice file di testo o foglio Excel che contenesse tutti i nomi, estensioni, dimensioni e percorso dei file contenuti in una cartella, sottocartelle comprese.
Alla fine sono riuscito a trovare due metodi per stampare un elenco dei file contenuti in una cartella, sottocartelle comprese. Uno tramite riga di comando via prompt di comandi e uno con Excel.
Per primo vi mostrerò quello a riga di comando.
Usate una delle due seguenti mini guide in base alla vostra versione di Windows.
Vediamo come stampare un elenco dei file di una cartella su Windows 10. Prestate attenzione agli spazi quando digitate i comandi.
In questo modo avrete creato un file di testo di nome “Elenco” con la lista dei file contenuti in una cartella.
Con il seguente risultato:
Se invece volete creare una lista di file contenuti una cartella e in TUTTE le sottocartelle in essa contenute, la procedura è la seguente:
In questo modo avrete creato un file di testo di nome “ElencoSottocartelle” con la lista dei file contenuti in una cartella e in tutte le sottocartelle in essa contenute.
Ora vediamo come stampare un elenco dei file di una cartella in Windows 8.1/8 | Windows 7 | Windows Vista che sia. Prestate attenzione agli spazi quando digitate i comandi.
In questo modo avrete creato un file di testo di nome “Elenco” con la lista dei file contenuti in una cartella.
Se invece volete creare una lista di file contenuti una cartella e in TUTTE le sottocartelle in essa contenute, la procedura è la seguente:
In questo modo avrete creato un file di testo di nome “ElencoSottocartelle” con la lista dei file contenuti in una cartella e in tutte le sottocartelle in essa contenute.
Ora non vi resta che aprirlo con il vostro Editor di testo, Word, Blocco Note, Notepad++ che sia e stamparlo.
Il metodo precedente per creare una lista di file contenuti una cartella non richiede nessun programma aggiuntivo. Se però, il vostro intento è quello di stampare il contenuto di una cartella in un file Excel, avrete bisogno di Microsoft Office. Se avete la versione 2010 o 2013 di Office dovrete scaricare e installare il pacchetto Power Query di Microsoft. Non è necessario per le versioni successive.
Ma vediamo come creare una lista di file contenuti una cartella inserendoli un foglio Excel.
Grazie ad Excel potrete applicare diversi filtri che semplificheranno qualunque operazione vogliate fare sul file, ricerche comprese.
Ovviamente questo metodo è molto più flessibile del primo visto, infatti vi da molte possibilità di personalizzazione, più informazioni e ovviamente crea la lista dei file anche per tutte le sottocartelle esistenti.
Ora ovviamente potrete salvarlo e/o stamparlo.
Come avrete appena visto, esistono due modi per creare una lista di file contenuti una cartella o per stampare il contenuto di una cartella. Esiste un ulteriore metodo ma non l’ho voluto inserire perché secondo me non altrettanto valido.
Non è stato semplice trovare queste due soluzioni ma sono comunque contento del risultato.
Spero di esservi stato di aiuto.
Alla prossima
AskBruzz
L'articolo Come stampare un elenco dei file di una cartella proviene da AskBruzz.com.
]]>L'articolo BSoD: come ricreare manualmente la Blue screen of death in Windows proviene da AskBruzz.com.
]]>Ebbene sapevate che esiste un modo per forzare l’apparizione della famosissima quanto odiata “Blue Screen of Death”?
Se siete capitati qua per caso o per curiosità e non sapete cosa sia la BSoD vi darò una piccola spiegazione.
In breve la BSoD è la schermata che appare inesorabilmente quando Windows incorre in un errore irreversibile, sia esso Hardware che Software. In questo caso le alternative sono davvero poche, come riavviare o spegnere il pc.
La possibilità di ricreare una BSoD non è un trucco da Hacker o della CIA ma è la stessa Microsoft a fornirne la spiegazione e il metodo per ricrearlo a questa pagina. Questo per venire in contro agli sviluppatori che necessitano di questo tipo di errore per capire come si comporta la loro applicazione quando una BSOD si presenta.
I seguenti passaggi sono validi per le versioni 7, 8, 10 di Windows.
Ora potrete ricreare le vostre BSoD semplicemente premendo la combinazione dei tasti “Ctrl + Bloc Scorr” (Bloc scorr va premuto due volte in rapida successione). Il tasto “Bloc Scorr” lo trovate nella riga di tre pulsanti, subito dopo il pulsante f12.
All’avvento di un BSoD Windows crea un crash dump utile proprio ai programmatori per il debugging dei loro software.
Se non volete più che questa combinazione di tasti porti alla BSoD semplicemente cancellate le due chiavi create in precedenza nel registro di sistema.
Per una combinazione di tasti diversi, vi rimando al sito della Microsoft che spiega come fare.
Se avete bisogno di aiuto contattatemi pure.
A presto.
AskBruzz
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]]>L'articolo Come calcolare il consumo energetico del proprio PC proviene da AskBruzz.com.
]]>Le scelte sono due, una gratuita e una a pagamento.
Partiamo da quella a pagamento.
Il modo migliore e più accurato per determinare quanto consuma il vostro PC è tramite un “misuratore per consumo elettrico“. Questo apparecchio, molto diffuso e dal facile utilizzo è disponibile in vari negozi di elettronica, elettricità, ferramenta, ecc…
Se come me siete piuttosto pigri e maniaci della precisione, vi basterà connettervi ad Amazon a questo LINK e con poco meno di 20€ vi porterete a casa ciò che vi serve.
Una volta che il “misuratore per consumo elettrico” sarà nelle vostre mani non dovrete far altro che attaccarlo alla vostra spina di casa. A questo punto attaccate al misuratore il vostro computer. Questo misuratore calcolerà il consumo energetico di ciò che è attaccato ad esso. Se vorrete calcolare il consumo energetico anche del vostro monitor, della vostra stampante, delle vostre casse ecc… dovrete collegare a seconda delle vostre necessità una tripla o una ciabatta.
Deciso cosa volete misurare e preso i dovuti accorgimenti, accendete il “misuratore per consumo elettrico” e il vostro sistema. Dopo pochi istanti sul display comparirà il consumo energetico totale. Grazie a questo piccolo “gioiello” potrete scoprire il consumo energetico del vostro sistema e calcolare (previa impostazione) quanto state spendendo in quel momento, oltre a visualizzare uno storico dei consumi, impostare allarmi per superamento soglie di consumi e molte altre informazioni.
Il vantaggio di questo congegno è che lo potrete usare per misurare il consumo energetico di tutti i vostri elettrodomestici.
Misurare il consumo energetico senza spendere nulla è un po più complicato del precedente e sicuramente meno preciso.
Per prima cosa dovrete fare una lista dei componenti presenti nel vostro pc, come HDD, ventole, RAM, ecc..
Fatto ciò collegatevi a questo indirizzo e vi si presenterà una schermata simile a questa:
A questo punto non dovrete far altro che inserire i vostri componenti nelle sezioni corrispondenti e una volta terminato cliccare su “calculate”.
A differenza del precedente questo sito vi restituirà una cifra il più vicino possibile al reale consumo, ma sempre e comunque indicativa. Vi fornirà altresì consigli sull’alimentatore più adatto alle vostre esigenze e all’UPS (gruppo di continuità) più adatto al vostro sistema.
Calcolare il consumo energetico del vostro PC non è stato difficile come abbiamo potuto vedere. Ovviamente sta a voi scegliere che metodo usare. Personalmente dopo aver usato più volte il metodo “gratuito” sono passato a quello a “pagamento” per dar sfogo alla mia curiosità e alla mia mania di precisione!
Spero abbiate trovato utile quanto scritto. Lasciatemi i vostri commenti, suggerimenti, critiche e richieste, sarò lieto di rispondervi.
A presto
AskBruzz
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]]>L'articolo I siti che usano WordPress ma che non diresti mai proviene da AskBruzz.com.
]]>Secondo il sito w3techs.com ogni giorno vengono creati circa 500 siti con il CMS (Content Management Systems) WordPress. Sempre secondo w3techs il 27.5% dei siti online al mondo si basa su WordPress.
Secondo il sito wordpress.com visionabile a questo indirizzo, ogni mese vengono creati 80.7 milioni di nuovi post e 44.5 milioni di nuovi commenti. Oltre a questo ogni mese 409 milioni di persone visitano 24.2 miliardi di pagine.
Di tutti i siti in WordPress circa il 71% è in lingua inglese, mentre solo l’1% è in lingua italiana.
Dopo queste curiosità eccovi un a lista dei siti che usano WordPress ma che non lo avreste mai detto.
Ovviamente questi sono solo alcuni dei siti che usano WordPress ma che non diresti mai. Sicuramente ce ne sono molti altri siti famosi e non famosi che ne fanno uso.
Molti dei siti citati in precedenza usano si WordPress ma una versione altamente personalizzata per i clienti VIP.
Questi sono quelli che ho scoperto dopo alcuni giorni di ricerca. Devo ammettere che mi sono divertito a cercare e a scoprire così tanti siti che usano WordPress. Oltre a questo mi ha dato anche un senso di sicurezza scoprire che aziende del calibro di AMD, Microsoft, Facebook ecc si affidino al mio stesso CMS.
Detto questo ho concluso questo piccolo articolo passa tempo. Spero vi sia piaciuto e come sempre se avete domande e/o richieste non esitate a lasciare un commento.
AskBruzz
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